ADDITIVE MERCHANDISING

ADDITIVE MERCHANDISING

Materiali e soluzioni innovative per un design ispirato ai concetti della stampa 3D

Cliente: Vari

challenge

Soluzioni di design tecnologicamente avanzate e sostenibili per il merchandising di prodotto.

solution

Design di prodotto parametrico e produzione in stampa 3D con materiali innovativi e tradizionali.

Grazie al know how nel design parametrico e nella stampa 3D, Protocube Reply ha attivato un filone di ricerca specifico, dichiaratamente tech driven, per proporre soluzioni innovative e distintive nel supportare il merchandising dei marchi. L’additive merchandising si ispira ad una filosofia di design tecnologico che consente di affrontare con successo qualsiasi complessità e varietà formale: dal concept alla produzione.

La realizzazione di prodotti di merchandising innovativi dal punto di vista della tecnologia e del design rappresenta una sfida costante, che accomuna le esigenze di brand che operano in settori molto differenti tra loro.

Per proporre soluzioni innovative e distintive in grado di supportare il merchandising dei marchi, Protocube Reply ha attivato un filone di ricerca specifico, dichiaratamente “tech driven”, ispirato da una filosofia di design che consente di affrontare con successo qualsiasi complessità e varietà formale: dal concept alla produzione.

La ricerca di base viene costantemente orientata verso gli obiettivi specifici dei brand, a seguito di un’analisi volta a definire in maniera puntuale esigenze dirette o indirizzi di ricerca per sperimentare nuove soluzioni.

LA STAMPA 3D: UNA TECNOLOGIA ALLA RICERCA DEI SUOI LIMITI

Voler spingere costantemente al limite il design basato sull’additive manufacturing ha radici lontane, che prescindono da un apparente virtuosismo. Nel 2009, anno in cui il progetto di ricerca e sviluppo ha preso inizio, la stampa 3D non aveva la maturità tecnologica ed esperienziale riscontrabile oggi: ogni applicazione rappresentava di per sé una sfida. Per capire di cosa queste tecnologie erano capaci, occorreva sperimentarne ogni aspetto. Sin dal primo momento, la ricerca, tuttora alimentata da ogni novità introdotta sul mercato, è stata ispirata da alcuni concetti fondamentali:

  • Design Parametrico in 3D, per realizzare qualsiasi forma;
  • Mass Customization, per personalizzare i prodotti;
  • Design “Manufacturing Oriented”, con logiche compatibili con la produzione in serie;
  • Ricerca e sviluppo di materiali innovativi, per sfruttare le potenzialità della stampa 3D, per ottenere una maggior qualità a costi sensibilmente inferiori;
  • Ibridazione con metodologie tradizionali, per individuare la soluzione più efficiente per soddisfare le esigenze dei brand con approccio “taylor made”;
  • Soluzioni flessibili per rispondere a molti casi ed applicazioni, supportando i brand in tutta la strategia di marketing e comunicazione.
DESIGN PARAMETRICO: LA FORMA E’ NULLA SENZA CONTROLLO

Per garantire ai creativi la massima libertà espressiva, sfruttando in pieno le potenzialità della produzione additiva, sono necessari strumenti in grado di semplificare le fasi di modellazione, rendendo diretto ed intuitivo il passaggio dall’idea alla forma. Un concept non può prescindere da una notevole consapevolezza tecnica. La risposta a questa esigenza è data dal design parametrico, che consente di gestire tutte le variabili che definiscono la creazione di un prodotto. Sulla base di tecnologie VPL (visual programming language) come Grasshopper 3D, Protocube sviluppa correntemente tool in grado di creare e controllare con estrema semplicità forme di qualsiasi natura. Grazie alla “randomizzazione controllata” un designer può dare libero sfogo alla propria creatività, con la totale certezza di poterla realizzare, di poter ottenere in qualsiasi momento le matematiche necessarie alla produzione.

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Un bracciale tratto dal concept development di Spikes è una dimostrazione tangibile di come si renda necessario dare delle regole anche a forme generate dall’apparente casualità scultorea, in modo da poter gestire ogni processo dal concept alla produzione. Il vantaggio di disporre di un modello parametrico è vitale nel momento in cui si vuole effettuare una modifica, in quanto il design viene variato dall’inserimento di un parametro numerico e non è necessario intervenire direttamente sul modello 3D. (credit: Protocube Reply)


mm6 - script grasshopper

Per rendere semplice ed efficace la creazione e la modifica di un design come Spikes è necessario programmare ogni dettaglio delle regole che le lo gestiscono. Ogni forma del design varia infatti in relazione ai parametri che la definiscono. Il VPL (visual scripting language) consente di affrontare progetti di grande complessità con un feedback immediato delle variazioni sul modello 3D del prodotto. Uno dei workflow più utilizzati in questo ambito ha come base l’impiego di Grasshopper 3D per Rhinoceros, spesso integrato da script proprietari (credit: Protocube Reply)

DESIGN PERSONALIZZATO E PRODUZIONE DI SERIE

Una produzione in stampa 3D, non necessitando di stampi e altre complesse prelavorazioni, risulta svincolata dai quantitativi minimi di produzione. Ciò consente di poter personalizzare il design di un prodotto e realizzarlo attraverso quantitativi che vanno dal pezzo singolo alla piccola serie. Un approccio che sarebbe impossibile utilizzando metodologie tradizionali, che per risultare efficienti devono poter produrre.

Le più recenti tecnologie di stampa 3D stanno rendendo questa tecnologia sempre più efficace anche nella produzione di grandi volumi. Un aspetto che offre continuamente nuovi spunti per valutare break even sempre più interessanti.

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Alcuni pezzi alla base dei gemelli per camicia a tema Fiat 500. Grazie alla stampa 3D, funzionalmente ad una adeguata strategia, è possibile realizzare on demand i pezzi, in base agli ordini che vengono generati. Questo consente di evitare inutili eccessi di produzione, di ridurre l’impatto in termini di logistica e magazzino e di poter personalizzare il prodotto in maniera agile, secondo le logiche della mass customization (credit: Protocube Reply)

IL NYCROTECH: UN MATERIALE TECNOLOGICO CON ANIMA TRADIZIONALE

Una delle sfide più stimolanti consiste nel prendere un materiale convenzionalmente ritenuto “cheap” e trasformarlo in una risorsa dotata di un valore percepito molto più elevato. Da questi principi è nato il brevetto Nycrotech. Il prodotto, realizzato in Nylon mediante stampa 3D, viene successivamente sottoposto ad una serie di lavorazioni in grado di variarne sensibilmente l’aspetto, ottenendo la finitura superficiale ed il colore desiderato. Il processo, innovativo nel suo insieme, è basato su una serie di lavorazioni tradizionali molto comuni in ambito industriale. Ciò, al di là di contenere sensibilmente i costi di produzione, consente di non dover ottenere lunghe e complesse certificazioni. Il Nycrotech, oltre ad essere dotato di un aspetto qualitativamente molto più elevato rispetto al comune Nylon, risulta infatti perfettamente dermocompatibile ed indossabile.

DESIGN E ARTIGIANATO DIGITALE: PRODOTTI PREZIOSI ED ESCLUSIVI

Oltre a saper spingere al massimo le possibilità dei materiali “tecnici”, la stampa 3D è in grado di supportare un design che può continuare ad utilizzare anche soluzioni assolutamente tradizionali. La capacità di ibridare il prodotto consente di unire il Nycrotech con elementi che provengono dall’arte orafa, sia per quanto riguarda i pezzi unici che le produzioni in serie limitata. Ciò consente di associare elementi preziosi, esclusivi a linee di design moderno, con forme caratterizzate anche da grandi dimensioni, ma leggere e assolutamente confortevoli da indossare.

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I bracciali di Falabrac sono realizzati in Nycrotech, un materiale che consente di realizzare forme complesse con differenti variazioni cromatiche, adattandosi facilmente alle ibridazioni con altri materiali (credit: Protocube Reply)

APPLICAZIONI E CASI STUDIO – DAL MERCHANDISING DI PRODOTTO AGLI EVENTI AZIENDALI

Il know how acquisito nell’ambito del design per il merchandising in stampa 3D ha consentito di concretizzare numerose esperienze, tra cui quella con Alfa Romeo. L’iconica calandra del brand di Arese ha costituito una suggestione spontanea per disegnare i gusci in Nycrotech in cui inserire degli elementi in argento caratterizzanti il logo Alfa. Numerose anche le applicazioni in stampa 3D con materiali standard, come nel caso dei gemelli per camicia per FIAT 500.

Se le collaborazioni con i brand del settore luxury, come nel caso di Maison Margiela, costituiscono una costante occasione di sperimentazione, un ambito di applicazione privilegiato continua ad essere rappresentato dagli eventi aziendali, dove sono richiestissimi i trofei e i gadget in grado di rendere memorabile l’esperienza vissuta in una circostanza fortemente connessa al marchio e alle sue radici motivazionali.

Per ulteriori approfondimenti sul merchandising innovativo realizzabile grazie alle tecnologie 3D vi suggeriamo la lettura dei seguenti casi studio.

Alfa Romeo Merchandising

Fiat 500 Merchandising

Spikes Concept Development

Trofei in stampa 3D

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